IL 30 GENNAIO A “CHANGES” SI PARLERA’ DI CONDIZIONI DEL LAVORO IN VIGNA.
Un tavolo di confronto con Istituzioni, enti pubblici e mondo del lavoro per portare all’attenzione l’impegno e le iniziative promosse dal Consorzio per la Tutela del Barolo e del Barbaresco sul tema della gestione e delle condizioni dei lavoratori impiegati in vigna.
L’edizione 2023 di CHANGES si concentrerà sul tema: “Gestione della manodopera in vigna: fenomeno, problematiche e possibili soluzioni” nel quale saranno affrontati gli aspetti etici, sociali e di sostenibilità che caratterizzano la produzione vitivinicola sul territorio langarolo.
Il palinsesto dell’evento, condotto e moderato dalla giornalista di Radio24 Valentina Furlanetto, autrice del libro “Noi schiavisti”, prevede, nella prima parte, gli interventi di:
- Jean-Renè Bilongo, Presidente dell’Osservatorio Placido Rizzotto
- Davide Donatiello, docente di Sociologia dell’Università di Torino e ricercatore di FIERI – Forum Internazionale ed Europeo di Ricerche sull’Immigrazione.
Saranno presentati i risultati di rapporti, analisi e ricerche sul tema delle condizioni dei lavoratori nel settore dell’agroalimentare a livello nazionale e locale.
A seguire, dalle ore 11.30, il via alla tavola rotonda (talk show) di approfondimento con la partecipazione di:
- Monica Ciaburro | Componente della XIII Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati
- Francesca Dentis | Sostituto procuratore della Repubblica di Asti
- Stefano Quadro | Segretario Generale di Confcooperative Piemonte
- Angelo Perez | Ceo & Co-founder Weco impresa sociale srl
- Matteo Ascheri | Presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani
L’evento sarà l’occasione per presentare iniziative e progettualità messe in campo dal Consorzio Tutela Barolo e Barbaresco, in collaborazione con alcuni comuni delle Langhe, Confcooperative, Weco Impresa Sociale srl e le organizzazioni professionali agricole, per contrastare i comportamenti non eticamente corretti che possono danneggiare l’intera filiera e incidere negativamente sulla sostenibilità dell’intera produzione di qualità dei territori delle Langhe e del Roero.